
Anche il layout più accattivante del mondo può finire ignorato dai motori di ricerca se la tua pagina non è organizzata in modo chiaro, logico e SEO-friendly.
Te lo dico per esperienza diretta: il mio primo sito web era un capolavoro estetico, ma non compariva nemmeno tra i primi 100 risultati di Google. Solo quando ho rivisto la struttura e non il design Google ha iniziato a premiarmi.
Molti imprenditori e creator digitali si convincono che avere un sito web bello significhi avere un sito web efficace.
“La verità? Google non premia il design: premia la struttura.”
– Raffaele SEO Digital Entity
Indice dei contenuti
ToggleAttenzione, non sto dicendo che il design non conti. Un sito gradevole e coerente rafforza il brand e aumenta la fiducia.
Ma prima di investire tempo in effetti visivi complessi, assicurati che la tua pagina:
Solo così bellezza e performance andranno di pari passo.
La tua SEO non è rotta: il problema è che il tuo sito non parla la lingua di Google. Nel 2025, e anche oltre, la vera chiave per scalare le SERP sarà unire una struttura solida a contenuti di qualità. Il design? È la ciliegina sulla torta, non la torta stessa.
Ecco cosa ho imparato ottimizzando il mio sito e quelli dei miei clienti.
Organizza le tue pagine partendo da un argomento principale (pillar), seguito da sottotemi correlati (cluster). Esempio:
Pillar page: Guida completa alla SEO On-Page
Cluster: articoli su tag title, meta description, ottimizzazione immagini, internal linking.
Usa H1 una sola volta, con la keyword principale.
Organizza i sottoparagrafi con H2 e H3 per aiutare Google a comprendere la gerarchia delle informazioni.
Scrivi title tag e meta description che siano informativi, contengano la parola chiave e invoglino al click.
Ricorda: più CTR → più rilevanza agli occhi di Google.
Collega le tue pagine tra loro per distribuire PageRank interno e guidare l’utente in un percorso logico di navigazione.
Nel 2025, Google continuerà a dare peso a:
Velocità di caricamento
Stabilità visiva
Reattività al tocco (mobile-first)
Google privilegia i contenuti freschi e coerenti con l’intento di ricerca. Aggiorna periodicamente i tuoi articoli.

Google “legge” il tuo sito come uno schema.
Un titolo ben strutturato rende la scansione più semplice, sia per Google che per i tuoi lettori.
Il titolo è il tuo primo biglietto da visita.
La meta description è il “riassunto” che convince le persone a cliccare.
Gli URL devono essere come un indirizzo facile da ricordare.
Corti e chiari.
Contenere la parola chiave principale.
Evitare stringhe di numeri e caratteri casuali.
I link interni creano una rete di contenuti collegati.
Linka solo a pagine pertinenti.
Guida l’utente verso articoli di approfondimento.
Aiuta Google a mappare il tuo sito.
Le immagini possono aiutarti… o rallentarti.
Usa nomi di file descrittivi.
Aggiungi alt text con parole chiave.
Comprimi i file per migliorare la velocità di caricamento.
Google premia i contenuti utili e approfonditi.
Copri l’argomento in modo completo.
Usa le parole chiave naturalmente.
Rispondi a domande reali del tuo pubblico.
Non è solo cosa scrivi, ma come lo presenti.
Tempo di caricamento veloce.
Design mobile-first.
Connessione sicura (HTTPS).
Usa CTA che Convertono
Ogni pagina dovrebbe guidare a un’azione.
Posizione strategica (in alto, prima dello scroll).
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